Riabilitazione e Stimolazione cognitiva

19 Apr, 2024 | Alessandra Malfi

Riabilitazione Cognitiva

La riabilitazione cognitiva è un trattamento non farmacologico rivolto ai soggetti che abbiano subito una lesione cerebrale, a causa di un trauma cranio encefalico, ictus, emorragia cerebrale, tumore cerebrale, ecc).

Tale trattamento parte dal presupposto che quote delle capacità neuroplastiche del nostro cervello, presenti dopo la lesione, siano guidabili per ottimizzare il trattamento riabilitativo orientato al raggiungimento del massimo grado possibile di autonomia e di indipendenza attraverso il recupero e/o la compensazione delle abilità cognitive e comportamentali compromesse; tale provvedimento risulta essere finalizzato, pertanto al miglioramento della qualità della vita del paziente ed al reinserimento dell’individuo nel proprio ambiente familiare, sociale e lavorativo (Mazzucchi,1999).

La riabilitazione cognitiva detta anche neuropsicologica, consente di lavorare sulle principali funzioni cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, funzioni esecutive), emotive e comportamentali non trascurando le problematiche psicologiche che spesso emergono in seguito all’evento traumatico.

Nello specifico la riabilitazione cognitiva, mediante l’utilizzo di tecniche individualizzate che variano a seconda del contesto e dell’individuo, e di un lavoro svolto in gruppo, consente di riabilitare le funzioni cognitive, ma anche quelle affettive e sociali.

In cosa consiste?

Nell’esecuzione di esercizi computerizzati effettuati con software altamente specializzati o esercizi carta/matita volti alla riabilitazione di specifiche funzioni cognitive (la memoria, il linguaggio, il ragionamento, l’attenzione, il calcolo, la pianificazione), emotive e comportamentali.

La riabilitazione cognitiva viene effettuata in modo intensivo, soprattutto nel primo periodo, con sedute giornaliere e a seconda del caso specifico, possono essere proposti alla persona degli esercizi da eseguire a casa tra una seduta e l’altra.

Obiettivi terapeutici:

Gli obiettivi terapeutici della riabilitazione cognitiva si possono suddividere in 3 sfere:

  • la sfera cognitiva, per il recupero delle funzioni compromesse;
  • la sfera dell’autonomia, per il raggiungimento del massimo grado possibile di autonomia e di indipendenza nelle attività quotidiane (gestione dei farmaci, attività domestiche, cura di sé, gestione del denaro…);
  • la sfera affettiva e psichica, per promuovere il benessere psichico della persona.

Stimolazione Cognitiva

La stimolazione cognitiva è un’attività altamente strutturata rivolta a soggetti che presentino decadimento cognitivo lieve o moderato. L’obiettivo non è quello di riabilitare nel senso stretto del termine, ma di attivare o ri-attivare le abilità cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, ecc) e contribuire a migliorare la qualità di vita degli utenti, sostenendo, attraverso una stimolazione cognitiva mirata al mantenimento dei domini cognitivi integri e volta a rallentare i processi di neurodegenerazione e declino cognitivo, le potenzialità e le abilità conservate.

Nell’allegato al fondo della pagina è possibile leggere una presentazione di approfondimento.

In cosa consiste?

Nell’esecuzione di esercizi computerizzati effettuati con software altamente specializzati o esercizi carta/matita volti alla riattivazione e alla stimolazione di specifiche funzioni cognitive (la memoria, il linguaggio, il ragionamento, l’attenzione, il calcolo, la pianificazione), emotive e comportamentali.

L’efficacia della riabilitazione cognitiva è tanto maggiore quanto più essa è costante e duratura nel tempo.

Le sedute, della durata di un’ora/un’ora e mezza, hanno generalmente una cadenza settimanale e a

seconda del caso specifico, possono essere proposti alla persona degli esercizi da eseguire a casa tra una seduta e l’altra.

Obiettivi terapeutici:

Gli obiettivi terapeutici della riabilitazione cognitiva si possono suddividere in 3 sfere:

  • la sfera cognitiva, per il mantenimento dei domini cognitivi integri e il rallentamento dei processi di neurodegenerazione e declino cognitivo;
  • la sfera dell’autonomia, per il miglioramento della qualità di vita attraverso il sostegno delle potenzialità e delle abilità conservate;
  • la sfera affettiva e psichica, per promuovere il benessere psichico della persona attraverso la comprensione delle difficoltà, la ricerca di soluzioni per affrontare le problematiche emerse e il confronto con altre persone.

Riabilitazione e stimolazione cognitiva possono essere effettuate individualmente o in gruppo.

La riabilitazione così come la stimolazione cognitiva in un setting individuale si svolge a partire da obiettivi altamente individualizzati, stabiliti e concordati a priori tra paziente e terapeuta, per dar vita ad un percorso riabilitativo specifico (Mazzucchi, 2012) teso al potenziamento delle abilità residue, al raggiungimento del massimo grado di autonomia e alla compensazione delle funzione danneggiate (Wilson, 1989) emerse a seguito di un’accurata valutazione, fase fondamentale per un adeguato inquadramento e conoscenza degli aspetti non solamente cognitivi, ma anche emotivi e comportamentali.

La riabilitazione e la stimolazione gruppale favoriscono un’esperienza integrata molto efficace: facilitano la presa di coscienza delle proprie difficoltà; promuove interazioni sociali che permettano il superamento della rigidità di pensiero e un maggiore autocontrollo affettivo e cognitivo, con conseguente riduzione di episodi aggressivi e diminuzione dell’irritabilità; favorisce la verifica dell’adeguatezza del proprio comportamento; facilitano uno spirito di partecipazione e di condivisione; promuovono un livello motivazionale più elevato e sollecitano un atteggiamento più indipendente (Mazzucchi, 2012).

La riabilitazione e la stimolazione cognitiva si svolgono attraverso l’utilizzo di diversi strumenti:

  • esercizi carta-matita;
  • software computerizzati specifici per la riabilitazione/stimolazione cognitiva;
  • realtà virtuale.

Strumenti utilizzati per la Riabilitazione e la Stimolazione Cognitiva individuale:

  • “Realtà Virtuale” a supporto della neuro-riabilitazione/stimolazione cognitiva e motoria. La realtà virtuale è una tecnologia che permette di interagire in modo attivo e dinamico con un ambiente tridimensionale generato da un dispositivo computerizzato. Si crea così un contesto molto simile a quello reale, allo stesso tempo protetto, nel quale il soggetto può iniziare concretamente a mettersi alla prova (Prugnetti, Mendozzi & Attre, 1998; Rizzo, 1998; Lengenfelder et al., 2002). La realtà virtuale agisce in modo funzionale e motivante sulla persona, stimolando le funzioni cognitive indispensabili nella gestione della quotidianità e della propria vita socio-affettivo-relazionale;
  • “Software Computerizzati”; consentono di lavorare in modo altamente specifico su tutte le aree cognitive, utilizzando esercizi con livelli di difficoltà differenti, così da meglio adattare la stimolazione alle difficoltà presentate dal soggetto ed emerse in sede di valutazione.

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